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  • Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)
  • Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)
  • Macchine virtuose (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)
  • Marmo Rosso Verona per la Maternità (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)
Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

Macchine virtuose  (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Macchine virtuose (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Marmo Rosso Verona per la Maternità  (dal n. 669 L'Informatore del  Marmista)

Marmo Rosso Verona per la Maternità (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

MARGHERITA SERRA A VERONA



Lo Spazioarte Pisanello a Verona ospita dal 5 al 21 novembre 2010 la mostra "Archetipi dell'immaginario" dell'artista Margherita Serra. L'esposizione presenta una ventina di lavori in marmo e vetro che abbracciano gli ultimi 15 anni di lavoro della scultrice, con particolare attenzione alla serie dei "corsetti".
Gli anni Novanta - di cui in mostra sono presenti alcune opere significative - sono caratterizzati dal concetto di doppio, due elementi che si respingono e attraggono nello stesso tempo, generando un’energia vitale che sconfina oltre la materia. Il percorso prosegue poi negli anni Duemila con la serie dei corsetti che segnano la piena maturità creativa di Margherita Serra. Cristallo, Marmo Statuario di Carrara, Marmo Rosa del Portogallo e Nero del Belgio sono i materiali privilegiati per la realizzazione di queste opere, collocate spesso su basamenti in metallo che richiamano la struttura delle sottogonne. I corsetti esprimono la ricerca di Margherita Serra nell’universo femminile, e ne esprimono la sensualità ma soprattutto la raffinatezza, la dignità e la forza; come il materiale in cui sono creati, sono immutabili e algidi, quasi delle corazze, ma allo stesso tempo evocativi di un mondo segreto, delicato e inaccessibile. La creatura femminile, attraverso questa ricerca, trova in sé quella smarrita definizione dove sensibilità e saldezza si fondono in pura passione cosmica.

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