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  • Macchine virtuose (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)
  • Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)
  • Marmo Rosso Verona per la Maternità (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)
  • Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)
Macchine virtuose  (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Macchine virtuose (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Marmo Rosso Verona per la Maternità  (dal n. 669 L'Informatore del  Marmista)

Marmo Rosso Verona per la Maternità (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

DALLE CITTÀ DELL'ALDILÀ



“Dalle Città dell’Aldilà. Afterville, Divine Design” (dal 4 ottobre al 6 dicembre 20089 è il titolo della mostra al MIAAO di Torino, che conclude gli eventi culturali ufficialmente collegati al Congresso Mondiale degli Architetti UIA di Torino 2008, iniziati un anno fa proprio al Museo Internazionale delle Arti Applicate con il successo di “Astronave Torino. Turin Spaceship Company”.

I I protagonisti di questa mostra, per molti versi inedita e “inaudita”, sono architetti e artisti che già ci guardano dall’Aldilà. Il primo omaggio “alla memoria” è tributato al pittore-scenografo parigino Pierre Clayette (1930-2005). Un altro omaggio è reso all’architetto torinese Toni Cordero (1937-2001), forse l’ultimo esponente di una tradizione subalpina di grandi “eccentrici” del secondo ’900 come Carlo Mollino, Enzo Venturelli, Elio Luzi, Paolo Soleri. Infine viene di nuovo ricordato Ettore Sottsass (1917-2007), al quale è stato recentemente eretto un “altare” nella Galleria Sottana del MIAAO in occasione della mostra BAU+MIAAO.

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