IL TRASPORTO DEL MARMO IN GARFAGNANA
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- Domenica, 28 Marzo 2010 01:00
Le strade di Garfagnana e Lunigiana potranno dire addio ai 15 mila camion che, ogni anno, attraversano l’Appennino Tosco-Emiliano. Grazie all’accordo siglato tra Regione Toscana, Province di Lucca e Massa-Carrara, Comuni di Minucciano e Casola in Lunigiana, Comunità montane della Garfagnana e della Lunigiana e Rfi, da marzo 2011 entrerà infatti in funzione lo scalo-merci ferroviario di Minucciano.
Da lì la “Migra”, società a maggioranza pubblica che produce granulati e polveri di marmo, potrà trasferire il materiale estratto dalle cave su appositi carri (in tutto 13, ciascuno con 2 container) che percorreranno un tratto della linea ferroviaria Lucca-Aulla e, quindi, la linea “Pontremolese” fino allo stabilimento Kerakoll di Sassuolo, dove i residui del marmo vengono trasformati in malte e collanti per l’edilizia. Si eviterà così l’uso dei camion che oggi devono attraversare i centri abitati di Pieve San Lorenzo e Minucciano, in Alta Garfagnana, Casola, in Lunigiana, e poi la Cisa. Un trasferimento-merci fonte di disagi e di inquinamento. Questo progetto innovativo permette un uso non speculativo dei ravaneti, che vengono lavorati sul territorio, trattenendo così valore aggiunto in Toscana ed incrementando la filiera produttiva. L’avvio ai lavori è previsto per il prossimo giugno.