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  • Macchine virtuose (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)
  • Marmo Rosso Verona per la Maternità (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)
  • Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)
  • Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)
Macchine virtuose  (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Macchine virtuose (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Marmo Rosso Verona per la Maternità  (dal n. 669 L'Informatore del  Marmista)

Marmo Rosso Verona per la Maternità (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

Realtà virtuale (dal n. 669 L'Informatore del Marmista)

Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

Al Cibart di Carrara (dal n. 667 L'Informatore del Marmista)

IL TRASPORTO DEL MARMO IN GARFAGNANA



Le strade di Garfagnana e Lunigiana potranno dire addio ai 15 mila camion che, ogni anno, attraversano l’Appennino Tosco-Emiliano. Grazie all’accordo siglato tra Regione Toscana, Province di Lucca e Massa-Carrara, Comuni di Minucciano e Casola in Lunigiana, Comunità montane della Garfagnana e della Lunigiana e Rfi, da marzo 2011 entrerà infatti in funzione lo scalo-merci ferroviario di Minucciano.
Da lì la “Migra”, società a maggioranza pubblica che produce granulati e polveri di marmo, potrà trasferire il materiale estratto dalle cave su appositi carri (in tutto 13, ciascuno con 2 container) che percorreranno un tratto della linea ferroviaria Lucca-Aulla e, quindi, la linea “Pontremolese” fino allo stabilimento Kerakoll di Sassuolo, dove i residui del marmo vengono trasformati in malte e collanti per l’edilizia. Si eviterà così l’uso dei camion che oggi devono attraversare  i centri abitati di Pieve San Lorenzo e Minucciano, in Alta Garfagnana, Casola, in Lunigiana, e poi la Cisa. Un trasferimento-merci fonte di disagi e di inquinamento. Questo progetto innovativo permette un uso non speculativo dei ravaneti, che vengono lavorati sul territorio, trattenendo così valore aggiunto in Toscana ed incrementando la filiera produttiva. L’avvio ai lavori è previsto per il prossimo giugno.

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