chi siamo
Comunicazione, promozione e cultura
nel settore marmifero
La casa editrice Giorgio Zusi Editore cura iniziative editoriali, culturali e promozionali legate al settore marmifero. Sono trascorsi parecchi anni da quel gennaio 1962, quando Giorgio Zusi decideva di dare vita a L'INFORMATORE DEL MARMISTA. Allora era in Italia l'unico mensile del settore lapideo e, in breve tempo, con le traduzioni dei testi in inglese, raggiungeva ben 53 Paesi del mondo, divenendo un punto di riferimento imprescindibile per gli operatori del comparto.
Oggi, con la progressiva nascita di numerose altre testate, il panorama è nettamente mutato. E tuttavia i lettori sanno ancora riconoscere il ruolo di battistrada ricoperto dalla pubblicazione, con tutto il bagaglio di esperienza che questo comporta. Ogni mese da oltre 50 anni sulle pagine della rivista L'INFORMATORE DEL MARMISTA i lettori seguono gli sviluppi ed i problemi di una fetta di realtà assai variegata: dalla rincorsa tecnica in fase estrattiva a quella di trasformazione dei materiali, dai dati commerciali alle manifestazioni fieristiche, dalle ricerche geologiche ai prodotti sintetici, dal restauro monumentale alle novità in campo architettonico e scultoreo. Uno degli obiettivi da sempre prioritari è divulgare la cultura dell'uso della "pietra naturale" nell'edilizia moderna, con particolare attenzione alle esigenze dei progettisti.
Nel 1983 Giorgio Zusi Editore pubblica il trimestrale MARMOR, la rivista di cultura e di promozione dei marmi, dei graniti e di tutte le rocce ornamentali che si rivolge ad un pubblico vasto ed eterogeneo costituito di studenti, architetti, imprenditori, ma soprattutto di lettori che amano essere informati sulle applicazioni lapidee in ambito architettonico, sui restauri e in generale sulla "cultura del marmo". La pubblicazione della rivista Marmor è oggi sospesa.
Giorgio Zusi Editore pubblica inoltre volumi tecnici e carte geologiche. Sia le pubblicazioni che le altre iniziative si contraddistinguono per la grande qualità degli argomenti tecnico-scientifici e culturali. La riprova viene dall'unanime considerazione riscossa nel mondo universitario, in quello della ricerca e nell'intero settore di riferimento.